Il TAEKWONDO è una disciplina adatta anche ai più piccoli.
Sviluppo delle capacità individuali, mobilità articolare, coordinazione motoria, forza, resistenza, rapidità,
flessibilità, etc…
Attraverso esercizi ginnici tesi ad una preparazione psico-fisica completa.
Novizi 4-5-6 anni
L’intervento si basa su una serie d’attività che hanno come finalità la combinazione di schemi motori di base, lo sviluppo delle capacità percettive e coordinative.
Ciò faciliterà la formazione di piani educativi e l’inserimento di schemi motori insiti nel TAEKWONDO come: parare, calciare, schivare, saltare, attaccare, ecc..
Essendo l’età in essere, un’età di sviluppo cognitivo e motorio, in questo periodo l’obbiettivo è creare gradualità didattica, onde permettere al giovane atleta, l’acquisizione e la presa di coscienza di vissuti motori ampi e generalizzati aiutandosi con giochi propedeutici..
In questo contesto saranno inserite in modo graduale le tecniche di TAEKWONDO, inizialmente sotto forma di gioco, successivamente come avviamento e specializzazione.
Esordienti B 6-7 anni
Percorsi tendenti a strutturare capacità coordinative deputate al : controllo motorio, apprendimento motorio, capacità di adattare e di trasformare il movimento. Attività di pre-acrobatica con attrezzi come la pedana elastica ed il mini-trampolino.
L’aspetto tecnico si baserà sull’insegnamento delle forme.Si proporranno schemi di combattimento a tema(predeterminati) capaci di creare situazioni a carattere topologico(allargare,allontanarsi,avanzare, avvicinarsi, ecc) Piani d’azione specifici(fintare, cambiare guardia, anticipare, ecc)Inizierà l’approccio a tecniche complesse..
prime competizioni
esordienti A 8-9 anni Cadetti B 10-11 anni
Esercitazioni e circuiti di vario genere orientati a stabilizzare capacità coordinative speciali: destrezza. elasticità di movimento, fantasia motoria, anticipazione motoria.
La capacità di forza, di resistenza e di velocità, così come la mobilità articolare , inizieranno a far parte del bagaglio motorio del nostro atleta. Tali forme d’intervento non saranno esercitate analiticamente, ma saranno insiti all’attività effettuata. Continuità avranno gli elementi di pre-acrobatica con gli attrezzi.
Saranno preposte situazioni didattiche-tecniche variabili, tendenti a modificare presupposti esecutivi come il calciare indietreggiando. difendendo, attaccando, schivando.
Uscendo sui lati del quadrato di gara, anticipando ala tecnica dell’ avversario, incrociando la tecnica dell’avversario, ecc…La variabilità esecutiva, che sarà libera espressione di comportamento dell’ atleta nonchè interpretazione selettiva del programma d’azione, permetterà lo viluppo del cosiddetto “pensiero tattico”..
L’ attività ludico motoria aiuta i ragazzi a socializzare e quindi a fare gruppo fra loro, serve a comprendere le regole, ad appassionarli all’ attività in palestra divertendosi. Ma fondamentalmente fornisce loro, tramite i giochi, tutte le capacità motorie fondamentali per qualsiasi disciplina sportiva..